Azione C4: Monitoraggio dell'adozione del manuale di buone pratiche
Durata: Aprile 2013 - Novembre 2016
Scopo: In seguito all' adozione del manuale di Buone Pratiche, come parte integrante degli strumenti di pianificazione e di gestione della politica agricola della Regione Toscana, verrà eseguito un esame dettagliato di monitoraggio, necessario per valutare la validità del manuale e i suoi effetti. In primo luogo la Regione Toscana effettuerà un'analisi ed esaminerà l'introduzione di norme specifiche e misure tecniche per la mitigazione dei cambiamenti climatici, per la promozione della conservazione dell'acqua e anche per l' inquinamento delle acque riducendo nell'ambito degli strumenti di politica regionale che regolano l'impatto ambientale dell'attività agricola. La Regione Toscana provvederà anche a monitorare il livello di applicazione delle regole del manuale, che fornisce le migliori pratiche per ridurre le emissioni di gas serra, in particolare in termini di N2O.
Partner Responsabile: RT
Stato dei Lavori: L'azione è iniziata ad Aprile 2013 anzichè a Luglio 2015 come previsto dalla proposta di progetto. Questo per seguire i lavori preparatori per la stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il lavoro svolto fino ad ora consiste nella partecipazione al gruppo di lavoro Agro-Ambientale-Clima della Regione Toscana per l'analisi dei problemi esistenti nel territorio e l'identificazione dei bisogni per giustificare le priorità, gli obiettivi e le misure da inserire nel programma. La stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 si è conclusa a Luglio 2014.
Il team del progetto IPNOA ha collaborato alla proposta di sotto misure Agro-ambientali-climatiche (AEC) a sostegno di pratiche agricole che favoriscano la riduzione delle emissioni di protossido di azoto.
A partire da Aprile 2014 è iniziata l'analisi della possibilità di introdurre specifiche regole e misure tecniche per la mitigazione dei cambiamenti climatici all'interno di altri strumenti di politica regionale. In modo particolare si sta esaminando il regolamento del Piano Regionale di Azione che implementa la Direttiva Nitrati.Durante gli ultimi mesi, in particolare, il lavoro svolto si è concentrato sulla revisione e il progetto definitivo del tipo di operazione legata al raggiungimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali.
Action C4: Monitoring of the adoption of the Best Practice Manual
From July 2015 to November 2016
Following the implementation and the adoption of the Best Practice Manual, as part of the planning and management tools of the agricultural policy of the Tuscany Region (disciplinaries, official rules), a detailed monitoring phase, necessary to assess the validity of the Manual and the impact on stakeholders, will be performed.
First the Tuscany Region will carry out an analysis and will examine the introduction of specific rules and technical measures for the mitigation of climate change, for the promotion of water conservation and also for the reducing water pollution in the context of the regional policy tools that regulate the environmental impact of farming.
Tuscany Region will also monitor the level of application of the rules of the Manual, providing the best practices for reducing emissions of greenhouse gases, particularly N2O.
This analysis will be performed through consultation of regional databases (RICA, ARTEA OPR, etc.) aimed at obtaining reliable data and developing specific indicators.
Expected results
With the implementation of this action, it will be possible to assess the practical consequences of adopting the Best Practice Manual, in particular by evaluating the response both at the political level and at the stakeholders level.
An high participation of the professional farms is expected before and during this action, similar to what occurs at present for the measures on Axis 2 of PSR Regione Toscana 2007-2013. The result will be satisfactory if, during this action, the Manual will be adopted by at least 750-1000 mid-sized farms in the region, corresponding to approximately 2.5% of the regional SAU.
Higher levels of manual adoption will be presumably achieved after the end of the IPNOA project.